programma Milano 2016-2017

GRUPPO DI MILANO per l’ARCHITETTURA ORGANICA VIVENTE

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ  ANNO 2016-2017

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Nelle vicissitudini della nostra società un evento purtroppo ricorrente che colpisce profondamente a vari livelli è il ripetersi di catastrofi naturali come terremoti, alluvioni, incendi, tornado, eruzioni vulcaniche, e tutto ciò che è provocato dalle potenti manifestazioni delle forze della Natura.

In Italia soprattutto i terremoti si verificano con frequenza causando terribili distruzioni e lutti. Anche il recente terremoto che ha colpito le province di Rieti, Macerata e Ascoli Piceno, ha provocato molte vittime umane e distruzione o grave danneggiamento del patrimonio edilizio. In questo contesto si sollevano sempre grossi interrogativi e accuse sull’adeguatezza delle strutture edilizie, sulla vetustà dei fabbricati, sulla colpa di edificazioni anche recenti ma non corrette e inadeguate a fronteggiare la violenza delle onde telluriche, se non addirittura sul dolo di interventi fraudolenti.

Lasciando da parte, qui, i meccanismi legati agli interessi politici, o economici, o della cosiddetta informazione che spingono a trovare specifici colpevoli in un evento naturale di portata incommensurabile; non addentrandoci nemmeno in considerazioni di tipo scientifico spirituale relative alle motivazioni profonde di eventi naturali così possenti e fatali, inserite in un quadro cosmico spirituale, come anche sulle conseguenze che riguardano il destino e il karma dei singoli esseri umani coinvolti in tali catastrofi, posiamo qui fare una singola considerazione che riguarda strettamente l’aspetto edilizio architettonico del fenomeno.

All’indomani dell’evento distruttivo sorgono subito due posizioni contrapposte: ricostruire “dov’era e com’era”, oppure abbandonare le rovine e le macerie e ricostruire altrove, in modo nuovo e completamente diverso. I due partiti sono ovviamente inconciliabili. A favore del secondo stanno motivazioni tecniche, di sicurezza ed economiche che esigono una edificazione efficiente e aggiornata a tutte le esigenze e le prestazioni attuali (strutturali, impiantistiche, energetiche, ecc.). A favore del primo, che è il partito abbracciato prevalentemente dalla gente del posto, dalla popolazione locale autoctona, soprattutto dagli anziani che sono legati ai loro muri storici, stanno motivazioni affettive, estetiche, ambientali, tradizionali. Non stupisce infatti che la gente comune abbia in antipatia  la nuova edilizia, che sebbene tecnicamente preferibile, non ha nemmeno lontanamente quella qualità di accoglienza, di “calore”, di armonia che spesso vecchie costruzioni, anche semplici ma dettate da antica saggezza, conservano ancora. E così si fronteggiano due tendenze opposte, apparentemente alternative l’una all’altra.

In passato quando non si aveva a disposizione una tecnologia edilizia evoluta ed efficiente come quella di oggi, si accettavano queste calamità come inevitabili e la concezione religiosa del tempo inseriva i lutti e le catastrofi come un naturale intervento del mondo spirituale, motivato dalle sue leggi imperscrutabili, ma sagge e stringenti. Però le distruzioni del preesistente erano anche un’occasione di rinnovamento delle architetture del passato: incendi di antiche basiliche o di interi quartieri abitativi, distruzioni per terremoto di intere città (per esempio la Lisbona del XVIII secolo) venivano ad essere lo spunto per introdurre nuove concezioni, nuove strutture, nuove edificazioni, nuovi stili, facendo leva su una vitalità artistica e una fantasia progettuale, su un’ispirazione ancora presente e di natura spirituale dei progettisti e dei committenti.

Oggi tutto questo non c’è più: la coscienza storicistica del nostro tempo impone la conservazione più rigorosa e pignola di ogni antica pietra, a prescindere dal suo valore intrinseco. Soprattutto in Italia, dove la scienza e la cultura del restauro sono oggettivamente di altissimo livello, questa impostazione conservazionistica e protezionistica raggiunge però spesso estremi parossistici e irrazionali, viscerali persino. L’Italia è un Paese vecchio e non sa rinnovarsi se non abbandonandosi spesso a interventi edilizi commerciali e speculativi che contribuiscono a compromettere la qualità del paesaggio e del panorama cittadino. Allora arrivano le catastrofi naturali a imporre l’inevitabile rinnovamento.

 Noi qui siamo a ripetere ancora che una nuova cultura architettonica è invece possibile, diversa sia dalla conservazione maniacale o dalla imitazione passiva dell’antico, sia dal tecnicismo efficientistico e meccanicistico dell’edilizia moderna, sostanzialmente dimentica ed ostile alla misura umana. Questa nuova cultura, rappresentata dall’architettura organica vivente, risponde positivamente all’esigenza della dimensione umana e umanistica del costruire e dell’abitare, perché ha come suo fondamento la Scienza dello spirito antroposofica, la conoscenza integrata profonda e vivente dell’essere umano, visto come entità triplice di corpo anima e spirito; acquisisce inoltre tra le sue corde progettuali i nuovi e necessari strumenti tecnici e tecnologici dell’edificare moderno, mettendoli al servizio però, attraverso l’elaborazione artistica e goetheanistica, delle soluzioni di un’immagine dell’architettura che rispetta e favorisce l’uomo, il suo sano e responsabile rapporto con la Natura e con il Pianeta, con il Cosmo.

 L’attività del Gruppo di Milano per l’Architettura Organica Vivente è sempre stata indirizzata ad approfondire i vari aspetti di questa architettura da più punti di vista, inserendola in un ambito spirituale più ampio e integrato nelle dinamiche culturali, civili e sociali del tempo. Anche il programma di quest’anno, con le proposte di storia dell’arte e di letteratura, con le attività artistiche di euritmia e di disegno di forme, con gli approfondimenti sul tema dell’estetica e sull’architettura del Primo Goetheanum di Rudolf Steiner, è improntato a questo scopo, offrendo non solo specifiche esperienze legate direttamente alle competenze dell’architetto, ma anche alla sua formazione più ampia e completa di individuo inserito nel contesto evolutivo della nostra epoca.

Auguriamo a tutti un buon anno di lavoro.

Gli incontri si tengono nella sede della Fondazione Antroposofica Milanese, via privata Vasto n.4, Milano, tel. 02 659 55 58

ad eccezione dell’incontro del 19 novembre 2016, che si terrà presso il Centro Artemedica, via Angera n.3 – angolo via Belgirate, Milano, tel. 02 67 11 621  

 

Per informazioni:
arch. Stefano Andi, via Pergolesi, 26 – 20124 Milano
tel/fax   02 39 444 639            02 366 31 737           328 351 53 39       Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

 

 

 

 

 

 

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Sabato

15 ottobre 2016

Apertura dell’anno di attività

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella Letteratura e nella poesia – I 

a cura di Leila Colombo

Tema di approfondimento: Le forze plasmatrici eteriche

Disegno di forme – I sigilli di Rudolf Steiner – I

a cura di Walter Gervasi e Stefano Andi

 

 

 

Sabato

19 novembre

2016

 

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella Letteratura e nella poesia – II

a cura di Leila Colombo

Tema di approfondimento: Le forze plasmatrici eteriche

Disegno di forme – I sigilli di Rudolf Steiner – II

a cura di Walter Gervasi e Stefano Andi

 

 

 

Sabato

17 dicembre 2016

Esercitazioni artistiche: Le forze plasmatrici eteriche – Euritmia – Preludio vocalico

a cura di Claudia Chiodi

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella Letteratura e nella poesia – III

a cura di Leila Colombo

Tema di approfondimento: Le forze plasmatrici eteriche

Disegno di forme – I sigilli di Rudolf Steiner – III

a cura di Walter Gervasi e Stefano Andi

 

 

 

Sabato

14 gennaio

2017

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella Letteratura e nella poesia – III

a cura di Leila Colombo

Esercitazioni artistiche: Le forze plasmatrici eteriche

Euritmia – Le forze dello Zodiaco e le forme eteriche consonanti – I

a cura di Claudia Chiodi

Tema di approfondimento: Le forze plasmatrici eteriche

Disegno di forme – I sigilli di Rudolf Steiner – IV

a cura di Walter Gervasi e Stefano Andi

 

 

 

Sabato

18 febbraio

2017

Esercitazioni artistiche: Le forze plasmatrici eteriche

Euritmia – Le forze dello Zodiaco e le forme eteriche consonanti – II

a cura di Claudia Chiodi

Tema dell’anno – L’impulso organico vivente in architettura: Il primo Goetheanum

Le forme dei capitelli della piccola cupola – I

a cura di Pino Bonfanti

 

 

 

Sabato

18 marzo

2017

Tema di approfondimento: Il problema dell’estetica

a cura di Alberto Cavanna

Tema dell’anno – L’impulso organico vivente in architettura: Il primo Goetheanum

Le forme dei capitelli della piccola cupola – II

a cura di Pino Bonfanti

 

 

 

Sabato

22 aprile

2017

Esercitazioni artistiche: Le forze plasmatrici eteriche

Euritmia – Le forze dello Zodiaco e le forme eteriche consonanti – III

a cura di Claudia Chiodi

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella storia, nell’arte, nell’architettura. L’epoca moderna o dell’anima cosciente. Il Cinquecento e le origini della modernità – I

a cura di Stefano Andi

 

 

 

Sabato

20 maggio

2017

Esercitazioni artistiche: Le forze plasmatrici eteriche

Euritmia – Le forze dello Zodiaco e le forme eteriche consonanti – IV

a cura di Claudia Chiodi

Tema di ricerca – L’Anima di popolo italiana: evoluzione storica spirituale e materiale

L’Anima Italiana nella storia, nell’arte, nell’architettura. L’epoca moderna o dell’anima cosciente. Il Cinquecento e le origini della modernità – II

a cura di Stefano Andi

 

 

 

Sabato

17 giugno

2017

Convegno monografico su un tema da definire, con conferenze, laboratori artistici e gruppi di discussione con esperti esterni

sede, costi e condizioni di partecipazione saranno comunicati appena possibile