convegno Arcisate 2017

scarica il volantino con il programma La dimensione del Paesaggio è l’ambito a cui più di recente si sta allargando l’interesse di coloro, governanti, amministratori, professionisti e pubblico più ampio, che si occupano della progettazione dell’ambiente in cui la nostra società si sviluppa. Una più matura coscienza si sta sviluppando, nel pensare dell’uomo contemporaneo, del fatto che tutto è collegato intrinsecamente e che ogni manifestazione della vita, ogni attività, anche la più minuta, ha le sue connessioni e ripercussioni con le altre e con il tutto.
Una tale visione organica dell’esistenza e del mondo non accetta più lo sguardo limitato al particolare, appunto al singolo edificio, per quanto pregevole e interessante esso possa essere, alla singola iniziativa di governo o amministrativa, sia in termini spaziali (localismo, provincialismo, nazionalismo), sia temporali (la soluzione al problema immediato che però non risolve alla lunga quello di fondo); ma esige una concezione integrata e più ampia dei problemi e delle soluzioni.
Nel campo dell’architettura e della pianificazione urbanistica si sente il bisogno di considerare il Paesaggio non un mero valore estetico, bensì una componente viva e attiva da comprendere, salvaguardare e riqualificare.
 Si sente l’esigenza di rinnovare la concezione storicamente consolidata del paesaggio, aggiornandola a una nuova immagine fecondata da contributi e competenze contigue, come quelle più strettamente botaniche e naturalistiche, quelle antropologiche e sanitarie, quelle agronomiche o quelle pedagogico formative della persona, oltre che quelle classiche di tipo economico e finanziario, sociologico ed etnografico. Il tutto va reso vivo e reale da una rinnovata esperienza percettiva e riflessiva, intuitiva del paesaggio della natura e dell’uomo stesso, superando gli schemi astratti e i modelli teorici e statistici, per introdurre una modalità organica e goetheanistica (nel senso di Wolfgang Goethe: sperimentalmente in divenire e autocosciente), che allarghi l’attenzione alle dimensioni corporee fisiche, psicologiche e spirituali che sono intessute nella natura dell’uomo e del paesaggio stesso.
In questa chiave è necessario quindi vedere un nuovo modello di paesaggio che non si rivolga più agli antichi, sebbene saggi e preziosi, valori della Tradizione (il Genius Loci degli antichi o le varie forme storiche di organizzazione del paesaggio stesso), ma promuova un sistema di nuovi centri di irradiazione della cultura e della civiltà umana, in cui le attività della campagna, agricole economiche e produttive siano anche in stretta sinergia con la ricerca scientifica allargata e le attività culturali e sociali in senso lato: vere nuove oasi dell’umanità.
Il convegno si propone di approfondire tale tema con proposte che si fan forte, da una parte, della concezione della scienza dello spirito di Rudolf Steiner, diretta prosecuzione ed elaborazione dell’impulso goethiano, dall’altra degli apporti delle discipline contigue che fanno capo all’agricoltura biologica biodinamica, alle scienze naturali in chiave goetheanistica e all’architettura organica vivente.
Una tale visione organica dell’esistenza e del mondo non accetta più lo sguardo limitato al particolare, appunto al singolo edificio, per quanto pregevole e interessante esso possa essere, alla singola iniziativa di governo o amministrativa, sia in termini spaziali (localismo, provincialismo, nazionalismo), sia temporali (la soluzione al problema immediato che però non risolve alla lunga quello di fondo); ma esige una concezione integrata e più ampia dei problemi e delle soluzioni.
Nel campo dell’architettura e della pianificazione urbanistica si sente il bisogno di considerare il Paesaggio non un mero valore estetico, bensì una componente viva e attiva da comprendere, salvaguardare e riqualificare.
 Si sente l’esigenza di rinnovare la concezione storicamente consolidata del paesaggio, aggiornandola a una nuova immagine fecondata da contributi e competenze contigue, come quelle più strettamente botaniche e naturalistiche, quelle antropologiche e sanitarie, quelle agronomiche o quelle pedagogico formative della persona, oltre che quelle classiche di tipo economico e finanziario, sociologico ed etnografico. Il tutto va reso vivo e reale da una rinnovata esperienza percettiva e riflessiva, intuitiva del paesaggio della natura e dell’uomo stesso, superando gli schemi astratti e i modelli teorici e statistici, per introdurre una modalità organica e goetheanistica (nel senso di Wolfgang Goethe: sperimentalmente in divenire e autocosciente), che allarghi l’attenzione alle dimensioni corporee fisiche, psicologiche e spirituali che sono intessute nella natura dell’uomo e del paesaggio stesso.
In questa chiave è necessario quindi vedere un nuovo modello di paesaggio che non si rivolga più agli antichi, sebbene saggi e preziosi, valori della Tradizione (il Genius Loci degli antichi o le varie forme storiche di organizzazione del paesaggio stesso), ma promuova un sistema di nuovi centri di irradiazione della cultura e della civiltà umana, in cui le attività della campagna, agricole economiche e produttive siano anche in stretta sinergia con la ricerca scientifica allargata e le attività culturali e sociali in senso lato: vere nuove oasi dell’umanità.
Il convegno si propone di approfondire tale tema con proposte che si fan forte, da una parte, della concezione della scienza dello spirito di Rudolf Steiner, diretta prosecuzione ed elaborazione dell’impulso goethiano, dall’altra degli apporti delle discipline contigue che fanno capo all’agricoltura biologica biodinamica, alle scienze naturali in chiave goetheanistica e all’architettura organica vivente.

 

programma del convegno
Venerdì  30 Giugno 2017
ore 19.45
Registrazione dei partecipanti
ore 20.15
Apertura del convegno
ore 20.30
Giulia Maria Crespi (invitata) – saluto di apertura 
ore 20.45
Marianne Schubert – conferenza: “L’architettura del paesaggio di Rudolf Steiner a Dornach e il suo significato odierno”
 
Sabato  1 Luglio 2017
ore  9.00
euritmia – a cura di Francesca Gatti
ore 10.00
Marianne Schubert – seminario/laboratorio di progettazione del paesaggio “Relazioni fra architettura e paesaggio. Esercizi di percezione e disegno” – I
ore 11.30
pausa caffè
ore 11.45
Bas Pedroli – conferenza: “Il paesaggio: una sfida per la coscienza”
ore 13.30
pranzo
ore 15.00
euritmia – a cura di Francesca Gatti
ore 16.00
Marianne Schubert – seminario/laboratorio di progettazione del paesaggio “Relazioni fra architettura e paesaggio. Esercizi di percezione e disegno” – II
ore 18.00
pausa caffè
ore 18.30
La Monda – storia, presentazione dell'attività e progetti futuri
ore 19.15
cena
ore 20.45
Karin Mecozzi – conferenza “Genius loci di Fonte Avellana - un monastero millenario nell'Appennino come luogo di educazione al paesaggio e salutogenesi".
L’attività dell’Accademia Petrarca
 
Domenica  2 Luglio 2017
ore  9.00
euritmia – a cura di Francesca Gatti
ore 10.00
Marianne Schubert – seminario/laboratorio di progettazione del paesaggio “Relazioni fra architettura e paesaggio. Esercizi di percezione e disegno” – III
ore 11.15
pausa caffè
ore 11.30
Carlo Triarico – conferenza “Agrifound: azioni per una rinascita dell'architettura rurale e del modello agricolo contemporaneo"
ore 12.30
plenum e chiusura del convegno
relatori
Arch. Marianne Schubert
Nata nel 1955 in Germania. Formazione in architettura a Darmstadt (D) e progettazione del paesaggio a Kassel (D) e a Vienna (A). Seminario di pedagogia Steiner/Waldorf a Mannheim (D) e corso annuale di scienze naturali al Goetheanum di Dornach (CH). Collaboratrice nell'Ufficio Tecnico edile del Goetheanum, progettazione e realizzazione della sistemazione degli spazi esterni del Secondo Goetheanum. Libera professionista in Germania. Dal 2014 direttrice della Sezione di Arti Figurative del Goetheanum.
Bas Pedroli
professore associato (pianificazione del paesaggio) all'Università di Wageningen (NL). Direttore della Rete Europea di Università per la Convenzione Europea del Paesaggio UNISCAPE e presidente della Accademia Europea per la Cultura del Paesaggio Petrarca. www.petrarca.it
Karin Mecozzi
Erborista diplomata, membro attivo di Accademia Europea per la cultura del paesaggio PETRARCA e di PaesaggioLab. Insegna erboristeria, fitoterapia e osservazione goetheanistica, raccoglie e trasforma piante spontanee. Progetto di ricerca sull’aspetto educativo e terapeutico del paesaggio.
www.karinmecozzi.com
Francesca Gatti
Euritmista con formazione in euritmia artistica (Stourbridge GB), in euritmia terapeutica (East Gristead GB), in euritmia sociale (L'Aia NL, Sekem ET), in euritmia pedagogica (L'Aia NL).
Dr. Carlo Triarico
Presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Vice-Presidente di Federbio, Direttore di APAB, istituto formativo riconosciuto dalla Regione Toscana. Storico della scienza, autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Laurea in Filosofia, dottorato in Storia della scienza. Ricercatore presso il Dipartimento di Biologia animale e Genetica dell’Università di Firenze e del Museo di Storia della Scienza di Firenze, responsabile della Sezione di Filosofia della scienza dell’Osservatorio Ximeniano. Consigliere scientifico della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica.


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