corso ArsLineandi 2017-2018

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L’Associazione culturale ArsLineandi di Trento organizza la Sesta edizione – 2017-2018 – del Corso di Approfondimento

1. Presentazione

L’architettura organica vivente non è uno stile, inteso in senso tradizionale, un indirizzo formale che si basa su un linguaggio unificato o su principi estetici comuni e condivisi. Non è una corrente formalistica rappresentata da proprie soluzioni distintive, del tipo dei 5 principi del razionalismo lecorbusieriano, oppure metodologica come quella che si basa sul meccanismo di scomposizione per parti e ricomposizione, elaborata dalla Scuola del Bauhaus. Non è nemmeno il risultato di ideali modernisti e funzionalisti, come quelli che animarono gran parte delle Avanguardie architettoniche ed artistiche del Novecento (Futurismo, Costruttivismo, De Stijl, Astrattismo, ecc.). D’altra parte non è neppure impostata su simbolismi o misticismi occultistici o revival storicistici che a quell’epoca tentavano di individuare principi tradizionalistici dell’arte del costruire (per esempio le ricerche di Claude Bragdon, o di J.L. Mathieu Lauweriks, o la Glaeserne Kette di Bruno Taut o la stessa prima fase del Bauhaus – Van de Velde, Itten).

Pur essendo pienamente una corrente dell’architettura moderna, l’organica vivente non ha presupposti né ideologici, né tecnico pratici, ma risponde a un atteggiamento scientifico di tipo goetheanistico, rispondendo alla domanda: per chi, per dove e per cosa costruisco? Il suo riferimento è l’essere umano nella sua completezza e complessità, ossia un essere vivente dotato di coscienza e costituito da corpo anima e spirito, inserito in una realtà terrena e naturale, storica e culturale con cui dialoga e a cui apporta il suo contributo individuale. E quindi anche questo contesto storico culturale, ambientale, naturale, geografico, economico e sociale è oggetto di coinvolgimento nella elaborazione di ogni intervento progettuale, compresa la dimensione più ampia, cosmica e soprasensibile che attornia e sostiene la realtà materiale. Poiché il suggerimento chiave per chi si accinge al progetto architettonico e di design è “si guardi a che cosa ivi avviene” (Rudolf Steiner), l’architettura organica vivente si potrebbe chiamare un “funzionalismo spirituale”, inserito a pieno titolo nella coscienza della modernità (organica) ma allargato alla dimensione spirituale (vivente).

Da ciò deriva quindi che non ci sono schemi progettuali unitari e omogenei, come anche soluzioni univoche, nemmeno formali (per esempio linee stondate o le famose finestre sghembe!): l’opera architettonica di Rudolf Steiner stesso comprova nella sua multiformità e nella dinamica metamorfica dei suoi edifici, questo carattere in divenire e adattantesi alle varie situazioni, pur avendo alle spalle riferimenti ben precisi della realtà dell’uomo e del mondo e come essa si traduce in elementi formali o sostanziali, ma non a priori bensì come risultato di un processo.

Anche gli stessi sviluppi della corrente organica vivente nei suoi continuatori fino a tempi recenti (vedi la documentazione sulla rivista “Mensch & Architektur”, oppure il testo “Architettura Organica Vivente” di Stefano Andi), mostra la più grande diversità di soluzioni e  impostazioni, pur denotando comunque un substrato di fondo comune.

Avendo scelto per l’attività di arslineandi di quest’anno 2017‐‘18 il tema della progettazione, si è voluto offrire, con la proposta che segue, un panorama ovviamente limitato quantitativamente, su alcune modalità di approccio al progetto architettonico, sviluppato da 4 diversi architetti operanti concretamente nella professione, in modo tale da poter percepire sia lo sfondo comune ideale, di contenuto, sia le diversità di atteggiamento concreto nei confronti del progetto specifico. I quattro laboratori di progettazione, estesi a un intero fine settimana ciascuno, con una cadenza bimestrale, sono quindi affidati via via ai seguenti curatori:

1)    arch. Beppe Guasina di Vicenza sul tema “LA CONFIGURAZIONE ARCHITETTONICA DELLO SPAZIO PER LA CONSERVAZIONE DEI PREPARATI BIODINAMICI” (24‐26.11.2017)

2)    arch. Marc Schepens, progettista belga di Anversa, che guiderà sul tema “ABSCHIED” (12‐14.01.2018)

3)    arch. Stefano Andi di Milano Sul tema “UN PICCOLO EDIFICIO DI SERVIZIO NEL GIARDINO DELL’ASILO STEINER DI ROVERETO “COLLE FIORITO” (9‐11.03.2018)

4)    arch. Luigi Fiumara di Verona sul tema “AMPLIAMENTO DELL’ASILO STEINER DI ROVERETO “COLLE FIORITO” (18‐20.05.2018)

Per ogni fine settimana (venerdì-sabato-domenica) l'Ordine degli Architetti PPC riconoscerà 16 CFP ai partecipanti iscritti
 

2. Le tematiche proposte

‐ LA CONFIGURAZIONE ARCHITETTONICA DELLO SPAZIO PER LA CONSERVAZIONE DEI PREPARATI BIODINAMICI

Il primo tema è legato a una reale commessa che è stata data per un edificio concreto da realizzare e ha a che fare con il grande tema dell’architettura per l’agricoltura, già focalizzato negli ultimi due anni dalla ricerca dell’Associazione e da altre iniziative parallele (per esempio il convegno di fine giugno del Forum Internazionale Uomo e Architettura ad Arcisate sul Paesaggio).

“Come si può pensare un luogo adatto per accompagnare i “processi” custoditi nelle sostanze dei preparati biodinamici?

Questi sono il frutto di una profonda relazione con il Cosmo; conservarli può quindi voler dire proteggerli senza però contaminare o porre ostacoli al “messaggio” che loro portano alla Terra”.

‐ ABSCHIED – Il luogo della separazione

Il secondo tema è invece più orientato su una problematica interiore, reale ma che esalta la dimensione psicologica, animica spirituale dell’esperienza: un luogo dove ci si separa, o dove ci si saluta, ci si dà addio.
‐ UN PICCOLO EDIFICIO DI SERVIZIO NEL GIARDINO DELL’ASILO STEINER “COLLE FIORITO” DI ROVERETO

Il terzo tema ha sempre a che fare con l’inserimento nel paesaggio concreto, ma inoltre si applica alla pratica reale del luogo del seminario, avendo come oggetto un manufatto da pensare per il giardino dell’Asilo di Rovereto.

‐ AMPLIAMENTO DELL’ASILO STEINER “COLLE FIORITO” DI ROVERETO

Il quarto e ultimo tema insiste ancora sul medesimo luogo, l’Asilo Colle Fiorito, ma volendo anch’esso riferirsi a una realtà concreta, si rivolge più all’edificio dell’asilo, immaginandone un ampliamento e una ristrutturazione.

3. Articolazione delle giornate

I° fine settimana: venerdì sera, sabato e domenica mattina

2426 Novembre 2017 Esercitazione di Progettazione architettonica, parte I

LA CONFIGURAZIONE ARCHITETTONICA DELLO SPAZIO PER LA CONSERVAZIONE DEI PREPARATI BIODINAMICI

Venerdì sera: 18.00‐22.00 seminario introduttivo dell’arch. Beppe Guasina e inizio lavori

Sabato:
‐ 9.00‐11.00: introduzione dell’arch. Beppe Guasina all’esercitazione pratica

‐ 11.00‐13.00: esercitazione pratica

‐ 14.30‐16.00: discussione di gruppo sull’esercitazione e possibili nuovi compiti/suggestioni

‐ 16.00‐18.00: continuazione esercitazione

Domenica mattina: 9.00‐13.00: presentazione risultati esercitazione e discussione di gruppo.

II° fine settimana: venerdì sera, sabato e domenica mattina

1214 Gennaio 2018 Esercitazione di Progettazione architettonica, parte II

ABSCHIED Il luogo della separazione

Venerdì sera: 18.00‐22.00 seminario introduttivo dell’arch. Marc Schepens e inizio lavori

Sabato:
‐ 9.00‐11.00: introduzione dell’arch. Marc Schepens all’esercitazione pratica

‐ 11.00‐13.00: esercitazione pratica

‐ 14.30‐16.00: discussione di gruppo sull’esercitazione e possibili nuovi compiti/suggestioni

‐ 16.00‐18.00: continuazione esercitazione

Domenica mattina: 9.00‐13.00: presentazione risultati esercitazione e discussione di gruppo.

III° fine settimana: venerdì sera, sabato e domenica mattina

911 Marzo 2017 Esercitazione di Progettazione architettonica, parte III

UN PICCOLO EDIFICIO DI SERVIZIO NEL GIARDINO DELL’ASILO STEINER “COLLE FIORITO” DI ROVERETO

Venerdì sera: 18.00‐22.00 seminario introduttivo dell’arch. Stefano Andi e inizio lavori

Sabato:
‐ 9.00‐11.00: introduzione dell’arch. Stefano Andi all’esercitazione pratica

‐ 11.00‐13.00: esercitazione pratica

‐ 14.30‐16.00: discussione di gruppo sull’esercitazione e possibili nuovi compiti/suggestioni

‐ 16.00‐18.00: continuazione esercitazione

Domenica mattina: 9.00‐13.00: presentazione risultati esercitazione e discussione di gruppo.

IV° fine settimana: venerdì sera, sabato e domenica mattina

18‐20 Maggio 2017 Esercitazione di Progettazione architettonica, parte IV

AMPLIAMENTO DELL’ASILO STEINER “COLLE FIORITO” DI ROVERETO

Venerdì sera: 18.00‐22.00 seminario introduttivo dell’arch. Luigi Fiumara e inizio lavori

Sabato:
‐ 9.00‐11.00: introduzione dell’arch. Luigi Fiumara all’esercitazione pratica

‐ 11.00‐13.00: esercitazione pratica

‐ 14.30‐16.00: discussione di gruppo sull’esercitazione e possibili nuovi compiti/suggestioni

‐ 16.00‐18.00: continuazione esercitazione

Domenica mattina: 9.00‐13.00: presentazione risultati esercitazione e discussione di gruppo.

4. Sede e costi

Il corso, che si svolgerà presso la Sala delle Arti dell’Asilo “Colle Fiorito” di Rovereto, è riservato ai soci e comunque a persone già in possesso delle conoscenze di base relative all’Architettura Organica Vivente.

Il corso sarà attivato con un numero minimo di 14 iscritti. Ad ogni incontro sono ammessi massimo 22 partecipanti.

Il costo di partecipazione per ogni iscritto è di 400 euro pagabili in due momenti, 200 euro a inizio corso e 200 euro a marzo 2018.

Una volta raggiunto il numero minimo quindi a corso iniziato, è possibile anche la partecipazione a singoli fine settimana al costo di 125 euro l’uno.

Termine ultimo per l’iscrizione all’intero corso: mercoledì 15 novembre.

 

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